Vittoria Alata – CRISTIAN CAVAGNA

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  Verso la fine del XIX secolo nella capitale austroungarica tra i café e nei parchi lungo il grand boulevard, il “dernier cri” che aleggia è fragranza curiosamente morbida e lattiginosa di una pianta esotica dal nome stravagante appena scoperta da un botanico viennese. Un profumo rotondo e cremoso con effluvi lievemente talcati. Una creazione sorpendentemente elegante e raffinato, degno di tutta la sofisticatezza dello scenario che vuole rievocare.

   

  Note: Bergamotto di Calabria, Mandarino Verde, Rosa del Marocco, Iris fiorentino, Iris de France, Eliotropio, Fava Tonka

   

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  MATIERE PREMIERE – Parisian Musc – 100 ml

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  Cristian Cavagna

  Murice Imperiale – CRISTIAN CAVAGNA

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  Extrait de parfum

  100 ml  

   

  Murice Imperiale non è da definirsi marino; è una tuberosa profonda, sottomarina, umida, minerale, sublime e avvolta da uno scenario romantico colossale:

   

  Cavalcando le onde del mare, sfidando mostri marini, la tuberosa ha pianto nella pioggia e si è asciugata al sole. Ha abbracciato un blocco di ambra grigia e ha danzato con assolute di alghe rosse. Ha difeso il diritto alle radici con tutte le sue forze, aggrappandosi ad un corallo.

   

  I suoi petali, inzuppati di acqua salata, si sono impregnati di porpora, ottenuta dalla secrezione di un mollusco, uno dei pochi coloranti antichi che non perde intensità con il tempo, ma che diventa più brillante con l’esposizione alla luce solare. Un pigmento indelebile, come l’intensità di un Extrait de Parfum.

   

  Con Murice Imperiale ho cercato di dare un profumo al colore, chiamato rosso di Tiro, attraverso note di rabarbaro. C’è una piantagione di tuberose nel mare. La sirena ne ha reso possibile la coltura, raccogliendo, dalla spumosa battigia del mare, il murice e il prezioso fiore in esso contenuto…

   

  La tuberosa è un fiore bianco giunto da lontano, portato dalle onde dentro una conchiglia: la sua casa, lo scrigno in cui si è adagiata, il suo fresco rifugio.

   

   

  note:

   

  TESTA: Foglie di banano, Zenzero, Rabarbaro.

  CUORE: Tuberosa, Corallo, Petricore.

  FONDO: Assoluta di Tuberosa, Alga Rossa (assoluta), Muschio Marino (distillazione molecolare), Ambra Grigia.

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  MATIERE PREMIERE – French Flower – 100 ml

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  Toï Toï Toï è un’espressione tedesca che a sua volta deriva dall’ebraico yiddish “Tov” utilizzata come espressione di buon augurio. I ballerini pronunciano questa parola solitamente per augurarsi buona fortuna prima di andare in scena.
  Questa fragranza simboleggia un omaggio al teatro, alla danza e all’eleganza dell’opera e del balletto del Bolshoi. L’entrée frugalmente speziata di questa creazione singolare suggerisce la carica d’adrenalina degli artisti prima di salire sul palco mentre le sfumature con riecheggi lontanamente legnosi vogliono rievocare, come cornice, i palchi maestosi dell’iconica Opera Garnier.

  note:

  Testa: Incenso, pepe nero

  Cuore: Cedro, sandalo, patchouli

  Fondo: Vetiver, vaniglia, nargamotha

   

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  Trudon – Mortel

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  Eau de Parfum – 100 ml

   

  Con questo capolavoro il maestro Yann Vasnier crea L’INCENSO a lettere maiuscole… Mortel sfonda la classica idea degli incensati che trasudano sogni ecclesiastici poiché in entrata viene aggiunta una nebbia leggermente scorzata che da al profumo una versatilità meravigliosa, da quattro stagioni.

   

  Le pelli si scaldano l’una contro l’altra, mettendo la sensualità nel cuore di Mortel; inoltre, l’incenso, la mirra e il benzoino rivelano l’incantesimo erotico del puro Cisto. L’artista che vive tra l’ombra e la luce 
è una creatura mortale.
  Al contempo
religioso e rivoluzionario, Mortel usa
 una gamma di diversi accordi naturali e grezzi. Lo scenario è  una notte d’inverno, una
 pesante porta di metallo che si schiude su
 una grande stanza.
  Un uomo appare da
 lontano; una luce intensa e un 
calore pulsate fuoriesce da una fucina. La luce si 

riflette sulla pelle e sui gesti di quest’uo
mo che è impegnato in un rito: di fronte 

al fuoco, i suoi occhi cercano una forma
 nascosta nel magma, prima di poterla 
ricreare all’aria aperta. La fornace crea
 ombre giganti in movimento.

   

   

  note:

  Pepe nero, Noce moscata, Incenso somalo, Legno di Cedro, Cisto, Mirra, Benzoino